Il cuore si abitua a ogni cosa, perché non esiste la felicità assoluta e se ne possiamo avere un quarto, una metà soltanto, quella metà, quel quarto sono un tutto.
Non si può dare il proprio cuore ad una creatura selvatica. Più le si vuole bene più diventa ribelle: finché un giorno se ne scappa nelle praterie e poi in cima a un albero, e poi su un albero più alto.
Era ancora troppo giovane per sapere che la memoria del cuore elimina i brutti ricordi e magnifica quelli belli e che grazie a tale artificio riusciamo a tollerare il passato.