I viaggi sono quelli per mare con le navi, non coi treni. L’orizzonte dev’essere vuoto e deve staccare il cielo dall’acqua. Ci dev’essere niente intorno e sopra deve pesare l’immenso, allora è viaggio.
Il mio allenatore al Napoli, Alberto Bigon, una volta ha detto di aver bisogno di undici giocatori che corressero. Allora gli ho spiegato che non poteva contare su di me, io non avevo mai corso in vita mia.