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Il Piccolo Principe, le frasi più belle per riscoprire il senso della vita

Il Piccolo Principe, racconto di Antoine Jean Baptiste Marie Roger de Saint-Exupéry, fu pubblicato per la prima volta il 6 aprile 1943 a New York da Reynal & Hitchcock. Scrittore, aviatore e militare francese, ha consegnato al mondo uno dei libri più letti, sicuramente tra i più amati. Già nel 2017 si stimavano 300 traduzioni in lingue e dialetti diversi. Saint-Exupéry morì il 31 Luglio 1944 a soli 44 anni durante una missione ricognitiva.

La sua morte è avvolta ancora oggi nel mistero e malgrado il ritrovamento dei rottami del suo aereo, del suo corpo non fu mai trovata traccia. Le varie supposizioni e leggende al riguardo, hanno contributo alla consacrazione di un mito.

Le  frasi più belle del Piccolo Principe

Il Piccolo Principe, le frasi più belle

Il piccolo Principe, per generazione dopo generazione, contiene lezioni di vita, insegnamenti di vita importanti, a tratti inaspettati, per bambini e adulti. Per meditare, per riscoprire il senso della vita. Il più alto, il più autentico. Ma non è della trama che vogliamo occuparci oggi. Quello che vogliamo consegnarvi sono alcune di quelle lezioni da rileggere, da riscrivere nella memoria anche se non siamo più bambini.

Da tenere nel cuore per ricordare a noi stessi ancora una volta…

“Che si tratti di una casa, delle stelle o del deserto, quello che fa la loro bellezza è invisibile… Non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.”

Sugli uomini e sulla vita

Saint-Exupéry, le frasi più significative

Gli uomini coltivano 5000 rose nello stesso giardino… e non trovano quello che cercano… e tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po’ d’acqua. Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore!

Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla.
Comprano dai mercati le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercati di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami.

Gli adulti non capiscono mai niente da soli ed è una noia che i bambini siano sempre eternamente costretti a spiegar loro le cose.

I grandi amano le cifre. Quando voi gli parlate di un nuovo amico, mai si interessano alle cose essenziali. Non si domandano mai: “Qual è il tono della sua voce? Quali sono i suoi giochi preferiti? Fa collezione di farfalle?” Ma vi domandano: “Che età ha? Quanti fratelli? Quanto pesa? Quanto guadagna suo padre?” Allora soltanto credono di conoscerlo.

Devo pur sopportare qualche bruco se voglio conoscere le farfalle, sembra che siano così belle.

È molto più difficile giudicare se stessi che giudicare gli altri.

È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante.

Bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno può dare.

Quando si è molto tristi si amano i tramonti.

Sull’amicizia e sulle stelle

Frasi e pensieri dal libro di Saint-Exupéry

È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito.

È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttate via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto.

Ci sarà sempre un’altra opportunità, un’altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c’è un nuovo inizio.

Ho fatto di te il mio amico e ora, per me, sei unico al mondo.

Non posso giocare con te. Non sono addomesticata. Ma se mi addomestichi avremo bisogno l’uno dell’altro. Per me tu sarai l’unico al mondo.

Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell’ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità!

Amare non è guardarsi l’un l’altro, ma guardare insieme nella stessa direzione.

Mi domando se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua.

Se tu vuoi bene ad un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite.

“A che ti serve possedere le stelle?” chiese il Piccolo Principe all’uomo
“Mi serve ad essere ricco”
“E a che serve essere ricco?”
“A comperare delle altre stelle se qualcuno ne trova”
“Io” disse il Piccolo Principe “possiedo un fiore che innaffio tutti i giorni e
possiedo tre vulcani dei quali spazzo il camino tutte le settimane. E’ utile
ai miei vulcani e al mio fiore che li possegga. Ma tu non sei utile alle stelle..”

”Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano…” oggi, almeno per qualche istante, lo abbiamo ricordato.