C’è che se non penso più a niente, finisco a pensa’ sempre a te
William Shakespeare
Col "senno di poi" si comprende sempre tutto... Ci vorrebbe un "senno di prima" per farsi meno male.Chiarasandra Trevisan
C’è che se non penso più a niente, finisco a pensa’ sempre a te
William Shakespeare
Col "senno di poi" si comprende sempre tutto... Ci vorrebbe un "senno di prima" per farsi meno male.Chiarasandra Trevisan