La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È l’abisso che scinde orale e scritto.

La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È l’abisso che scinde orale e scritto.

La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È l'abisso che scinde orale e scritto.

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Sai che ti cercherei in tutta Milano che ti stringerei forte la mano nei locali alla moda anche sotto la coda del diavolo, credimi.

Rkomi

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Sai che ti cercherei in tutta Milano che ti stringerei forte la mano nei locali alla moda anche sotto la coda del diavolo, credimi.

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Accendi un cero che l'amore muore. Sempre notte, giorno sempre, poco sonno. Sempre case in fiamme. Sempre gente che ti ascolta, se ti guardi dentro sei un uomo senza più una cura.

Biagio Antonacci

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Accendi un cero che l'amore muore. Sempre notte, giorno sempre, poco sonno. Sempre case in fiamme. Sempre gente che ti ascolta, se ti guardi dentro sei un uomo senza più una cura.

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