Vi svelerò che i migliori soggetti letterari sono individualisti, lasciano uscire ciò che hanno dentro di loro, si danno una scossa completa e libero sfogo. Ciò è vero, specialmente in America, dove il pensiero non è ostacolato e gli uomini sono liberi.
Con passo fermo e costante avanzano, e mai non si fermano, successioni di uomini, Americani, cento milioni, una generazione recita la sua parte e scompare, un'altra generazione recita la sua parte e a sua volta scompare, con facce volte di fianco, o all'indietro, verso me, per ascoltare con sguardi retrospettivi puntati su di me.
Io celebro me stesso, io canto me stesso, e ciò che io suppongo devi anche tu supporlo perché ogni atomo che mi appartiene è come appartenesse anche a te.
Il corpo d'una donna all'incanto, anche lei non è solo lei, ma la bulicante madre di madri, ed è feconda di quelli che cresceranno e saranno i compagni delle madri.
Io vedo i marinai del mondo, alcuni stanno superando un mare in tempesta, altri alle vedette montano di guardia di notte, alcuni vanno alla deriva senza scampo, altri hanno malattie contagiose.
Io canto l'individuo, la singola persona, al tempo stesso canto la Democrazia, la massa. L'organismo, da capo a piedi, canto, la semplice fisionomia, il cervello da soli non sono degni della Musa: la Forma integrale ne è ben più degna, e la Femmina canto parimenti che il Maschio.