Barche di carta, bimbi per strada. Se chiudi bene gli occhi non ci prenderanno. Baciamoci e facciamo l'errore dell'anno. Non c'è Nirvana, i grandi a casa.
Baciarci dopo aver litigato. Farfalle sopra un campo minato. Il tuo sguardo mi uccide. Mi ricordi lo Stato. Sei la cosa giusta ma per l’uomo sbagliato.
Mi hai fatto bere come un vandalo e sono le tre. Si è rotta l'aria nel mio bungalow e vengo da te. Però mi dici non salire che è meglio di no. Se cambi idea mi fai impazzire, dai baby, come on.
Quello che hai messo nel rossetto mi fa effetto. Mi hai fatto un altro dispetto, lo fai spesso. E mi chiudo in me stesso e balbetto. Sì, ma quanto sono stronzo, mi detesto.
Se devi sbagliare, è meglio farlo con le proprie idee. Tutti hanno grandi pregiudizi, qualcosa di oscuro nel profondo della propria anima. Io ce l'ho verso i "figli di". È possibile che ne esista qualcuno che faccia bene il proprio lavoro, ma su questo non riesco proprio a passarci sopra.
Cerco un po' di te nei testi di De André. Ci saranno lividi di cui andare fiero altri meno ma la verità, uguali a metà. Sono solamente un bambino che chiamerai papà.
L'unione fa la forza e la competizione e il machismo sono controproducenti. Per noi l'unione era fisiologica, eravamo sotto la stessa casa, volevamo andare via, ci siamo detti "ok facciamolo", da soli sarebbe stato impossibile.
Senza l'ignoranza, senza il disagio popolare, se avessimo avuto solo Bach e Mozart, non avremmo avuto i cantautori, il rap e altri generi musicali che sono partiti dall'ignoranza.
Nella non scelta della politica italiana la scelta migliore è il M5S ma con questo non voglio dire che credo ai complotti delle scie chimiche o del controllo mentale come alcuni sostenitori. Non mi fido di Renzi e vorrei che Napolitano andasse a testimoniare al processo sulla trattativa Stato-mafia. Tutto qui.