Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie. Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via. Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo. Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Le serenate all'istituto magistrale nell'ora di ginnastica o di religione per carnevale suonavo sopra i carri in maschera. Avevo già la Luna e Urano nel Leone.
Supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare. E guarirai da tutte le malattie, perché sei un essere speciale, e io, avrò cura di te.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza. Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza. I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi. La bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Per le strade di Pechino erano giorni di maggio. Tra noi si scherzava a raccogliere ortiche. Non sopporto i cori russi, la musica finto-rock, la new wave italiana, il free jazz punk inglese, neanche la nera africana.