Gemitaiz

Ma questa gente che ne sa di me? Niente.

Fanno finta di avere sentimenti sinceri.

24 anni di vita infame, immerso nel catrame. Mi hai tolto la speranza e le persone care, non ti porti via il resto, per tenerlo so come fare.

Credo molto più al mio universo che all’università. Dicevano senza diploma avrai un futuro esile, adesso faccio uno show e prendo lo stipendio del preside.

Puoi guardarci sorridere tutto il giorno bro, perché quello puoi starne certo non ce lo tolgono.

Stringimi il cuore in un pugno, quando è notte e fa buio.

Sto alla larga dai problemi vostri, fermi negli stessi posti, un’altra giornata mi passa davanti.

E noi l’accendiamo grande sembra un elefante. Viaggiamo come su un atlante. Non fare domande.

Sto male, come te, possiamo stare in mezzo al vento insieme.

Caro diario, ti racconto di lei, la mia metà, quella speciale.

Alle elementari a me non me l’hanno spiegato, che il posto dove sono nato mi avrebbe piegato.

Lei si sa spiegare, mi fa essere puro, mi disegna il futuro.

Avevo un’idea del mondo ma era sbagliata e me ne sono accorto durante la strada.

Ho il mio cuore malandato come sola arma da giocare.

Ho più sbatti per queste tasse, che tatuaggi sopra le braccia.

Avevamo un sogno come tutti quanti, che era non finire come tutti gli altri.

Il mondo è un gruppo di persone sole, nessuno vive come vuole.

Hanno qualcosa di bello le persone sole, è un po’ come quando piove col Sole.

E continuo a andare sempre dritto quando sono a un bivio perché non riesco a stare zitto così sono stato il primo.

Pure oggi con l’ansia. Ho un fantasma come braccio destro. Faccio questo, non dormo, non è che mi alzo presto.

Non voglio uscire o fare niente, perché non è interessante se qui non ci sei tu.

Amo quando ti metti davanti, sei bella come un collier di diamanti.

Sembra che stare bene non vale, quindi mi rovino ancora un po’, tipo fino a quando il tuo nome non lo so.