Come batte il suo cuoricino! Come lotta per liberarsi! Come noi, Paul. Proprio come noi. Noi crediamo di sapere tante cose, mentre in realtà non ne sappiamo più di un topo in trappola… un topo con la schiena spezzata che crede di avere ancora voglia di vivere.
Halloween è il giorno in cui ci si ricorda che viviamo in un piccolo angolo di luce circondati dall’oscurità di ciò che non conosciamo. Un piccolo giro al di fuori della percezione abituata a vedere solo un certo percorso, una piccola occhiata verso quell’oscurità.
Tornare a Derry. Perché avevamo promesso, mi ha detto, ed è vero. Abbiamo promesso. Tutto noi. Da ragazzi. Nel ruscello che attraversa i Barren, tenendoci per mano in circolo, dopo che ci eravamo tagliati i palmi con un pezzo di vetro. Sembravamo un gruppo di ragazzini che giocano ai fratelli di sangue, solo che si faceva sul serio.
Garraty si chiese se le sue gambe si sarebbero bloccate. Pensava di no, ma era una cosa che avrebbe saputo con certezza solo al momento opportuno... Ed era un pensiero terribile.
Quando ci lascia una persona speciale, una persona specialmente cara a tutti noi, troviamo difficile accettarlo, così può accadere che immaginiamo che non ci abbia veramente lasciati.
Il sorriso le si era disfatto fulmineamente in un’espressione di vigile diffidenza che non gli era molto piaciuta: era stato come scoprire un crepaccio profondo quasi del tutto nascosto da fiori estivi nel bel mezzo di un prato ridente.
Restituisci a un uomo o a una donna il rispetto di sé e nella maggior parte dei casi, non sempre, ma quasi, restituisci loro anche la capacità di pensare con un minimo di lucidità mentale.
La vera solitudine era di un rosso sfocato: il colore dei fanalini di coda della macchina che hai davanti, specchiati sulla strada bagnata sotto la pioggia.
In qualche punto, dentro la sua testa, i pannelli di controllo fumavano, i salvavita stavano per fondersi e uno scienziato pazzo agitava i pugni in segno di vittoria.