Quando ero piccolo, nel periodo di Natale, chiedevo a mia mamma:
"Che regalo vorresti ricevere?".
E lei mi rispondeva:
"La salute e che l'anno prossimo non manchi nessuno".
Come qualsiasi bambino le dicevo:
"No mamma, un regalo vero"!
Oggi mi rendo conto di quanta ragione avesse,
perché i regali non contano nulla se le sedie sono vuote.
Era fatto così, lui. Un po' come il vecchio Danny: non aveva il senso della gara, non gli fregava niente sapere chi vinceva: era il resto che lo stupiva. Tutto il resto.