Fu il giornale portoghese “Bola” – dopo la finale di Coppa dei Campioni con il Benfica – a soprannominarmi El Beatle perché ero un inglese con i capelli lunghi. Quel soprannome mi sarebbe rimasto appiccicato per un po’.
«Le buone influenze non esistono, signor Gray. Tutte le influenze sono immorali… immorali dal punto di vista scientifico.» «Perché?» «Perché influenzare qualcuno significa dargli la propria anima.»