Fatta eccezione, forse, per la sala da pranzo di mia madre, non vi è niente di più ordinato, al mondo, di Wimbledon. Anzi, a essere precisi non è neanche una questione di ordine: è piuttosto l'inaudita pretesa di ricondurre a una disciplina certa ogni frammento della realtà, che siano i fiori di un'aiuola o il flusso di migliaia di persone quando parte l'acquazzone.
Tornerò per vincere su tutti i campi italiani ed europei: voglio portare a Napoli la Coppa dei Campioni, l'unico trofeo che mi manca, per il resto ho vinto tutto.