Sul futuro, vago e incerto, si possono fare un’infinità di piani interessanti, meglio ancora se azzardati e improbabili, tanto niente corrisponderà alle nostre elucubrazioni, ma almeno avremo avuto il piacere di progettare.
Ecco il mistero. Sotto un cielo di ferro e di gesso, l’uomo riesce ad amare lo stesso. Ama davvero senza nessuna certezza. Che commozione, che tenerezza.