Sai l'odore che i drogati chiamano profumo e che invece è puzzo. Un antipaticissimo puzzo di merda bruciata e di rosmarino, di muschio marcio e di resina, soave e insieme pungente, morbido e insieme piccante, stomachevole, fetido quanto l'ingordigia dei vampiri che per restare ricchi producono e commerciano droga.
Quello che non diciamo si
accumula nel corpo, si trasforma
in insonnia, in nodi in gola,
in nostalgia, in errore, nel dubbio,
in un amara TRISTEZZA.
Quello che non diciamo non muore,
quello che non diciamo ci UCCIDE.