Ma poi ti alzi un giorno e capisci che: la perfezione degli altri non è migliore della tua imperfezione; il loro ordine non è meglio del tuo disordine; la loro ipocrisia non è assolutamente meglio della tua sincera pazzia.
E allora sii te stessa e vola via.
Quando qualcuno ti chiede: “Chi sei?” e tu rispondi: “Sono un ingegnere”, dal punto di vista esistenziale la tua risposta è errata. Come potresti mai essere un ingegnere? L’ingegnere è ciò che fai, non è ciò che sei. Non chiuderti troppo nell’idea della funzione che svolgi, perché vorrebbe dire chiudersi in una prigione.