Non ti accorgi che anch’io sono uno che si muove maldestro, che ogni mio gesto tradisce il desiderio, l’insoddisfazione, l’inquietudine? Italo Calvino Visualizza
C’era la Luna proprio sopra: e la città mi parve fragile, sospesa come una ragnatela, con tutti i suoi vetrini tintinnanti, i suoi filiformi ricami di luce, sotto quell’escrescenza che gonfiava il cielo. Italo Calvino Visualizza
È l’ora in cui le cose perdono la consistenza d’ombra che le ha accompagnate nella notte e riacquistano poco a poco i colori, ma intanto attraversano come un limbo incerto, appena sfiorate e quasi alonate dalla luce: l’ora in cui meno si è sicuri dell’esistenza del mondo Italo Calvino Visualizza
Di una città non apprezzi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda. Italo Calvino Visualizza
La carta geografica, insomma, anche se statica, presuppone un’idea narrativa, è concepita in funzione d’un itinerario, è un’Odissea. Italo Calvino Visualizza
Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore. Italo Calvino Visualizza
Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore Italo Calvino Visualizza