A ridere c'è il rischio di apparire sciocchi, a piangere c'è il rischio di essere chiamati sentimentali [...] Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.
Le anime hanno un loro particolar modo d’intendersi, d’entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali.