L’ardore di quel bacio non li abbandonò per molti giorni e riempì di fantasmi delicati le loro notti, lasciando il ricordo sulla pelle, come una bruciatura. La gioia di quell’incontro li rapiva, facendoli levitare per strada, li spingeva a ridere senza motivo apparente, li risvegliava concitati nel mezzo di un sonno. Si toccavano le labbra con la punta delle dita ed evocavano esattamente la forma della bocca dell’altro.
"C'è chi ti legge come un libro aperto.
Chi ti chiude come un libro letto.
Chi ti scrive come un libro bianco.
Chi ha perso il segnalibro, chi voleva leggerti
ma le emozioni non sono in saldo.
Chi ti ha sfogliato e riposto sullo scaffale.
Chi ti ha portato a casa e messo in libreria.
Forse un giorno qualcuno ti legge sul serio
dalla copertina all'ultima pagina,
e ti porta con sé come il dono più prezioso".