È vero che lei ha detto che non si considera meritevole di un cuore perché la sua vita è insignificante in tutti i sensi? ... Mi dispiace. Non so perché l'ho detto. Le chiedo scusa.
Io e Lee siamo nati lo stesso giorno, alla stessa ora, qui a Los Angeles, California. Le nostre mamme erano migliori amiche sin da quando frequentavano il college, quindi ci hanno cresciuti come gemelli e siamo diventati praticamente inseparabili.
Tra cinque anni voglio essere la gioia di mio fratello. Voglio essere l’amore di mio padre e il calore di mia madre. Tra cinque anni voglio essere la gentilezza di Rachel. Voglio essere il coraggio di Noah e la saggezza di sua madre. Ma soprattutto voglio essere la risata del mio migliore amico.
Quando non vedi qualcuno da tanto tempo ti preoccupi. Ad esempio di averlo trascurato oppure di non essergli mancata. Ti preoccupi anche di aver dimenticato addirittura come baciarlo.
Quando Noah è partito è stata dura. Ha detto di voler intrattenere una relazione a distanza ma io ho deciso di comportarmi da adulta e di lasciare a Noah il suo spazio.
Cosa vorresti essere tra cinque anni? Domanda difficile a cui rispondere perché non appena inizio a comprendere una cosa, qualcosa o qualcuno cambia e tutto si mette nuovamente in discussione.
Immagino che crescere mi abbia anche fatto maturare. In altre parole stavo bene. Ho fatto qualunque cosa per non pensare al fatto che Noah si trovasse a 5000 km di distanza da me.
Mia madre diceva sempre che mia sorella Satsu era come il legno, radicata al terreno come un albero sakura. Ma a me diceva che ero come l'acqua, l'acqua si scava la strada attraverso la pietra, e quando è intrappolata, l'acqua si crea un nuovo varco.
Al tempio c'è una poesia intitolata "la mancanza", incisa nella pietra. Ci sono tre parole, ma il poeta le ha cancellate. Non si può leggere la mancanza: solo avvertirla.
La prima volta che seppi che mia madre stava male, fu quando mio padre ributtò in mare i pesci, quella sera soffrimmo la fame, "per capire il vuoto", lui ci disse.