Iris tra le tue poesie ho trovato qualcosa che parla di me. Le hai scritte tutte col blu su pezzi di carta trovati qua e la. Dimmi dove, dimmi come e con che cosa ascoltavi la mia vita, quando non stavo con te. E che sapori e che umori, che dolori e che profumi respiravi, quando non stavi con me.
Spero che nessuno venga mai a dirmi che l’amore eterno non esiste: non lo voglio sapere. Sarebbe come togliere il gioco ad un bambino, quando c’è ancora luce e tempo prima di andare a nanna.
Ma quanto tempo e ancora, ti fai sentire dentro Quanto tempo e ancora, rimbalzi tra i miei sensi. Quanto tempo e ancora, ti metti proprio al centro. Quanto tempo e ancora, mi viene da star male e sento che se te ne vai adesso, io potrei morire. Che se te ne vai adesso, ancora tu l'amore.
Accendi un cero che l'amore muore. Sempre notte, giorno sempre, poco sonno. Sempre case in fiamme. Sempre gente che ti ascolta, se ti guardi dentro sei un uomo senza più una cura.
Come stai, è tanto che ti scrivo, che ti scrivo da quest'angolo di questo paradiso detto africa. È qui che ho ritrovato la mia anima. È qui come con mio padre parlo a Dio.