Fabrizio Moro

Siamo lontani dai giorni che ci hanno concesso di apprendere il senso di chiederci scusa con un compromesso e trovare la cura.

Ho fede nei silenzi colti a un passo dal coraggio. Quando cerco di capire il senso del mio viaggio.

Tu non devi giudicare mai nessuno se non vivi i cazzi suoi.

E questa canzone che gira e rigira la dedico a te. Il mio unico amore, il senso di ogni cosa che c’è.

Ma che dire, che fare quando io, io non posso fare a meno di te che sei l’infinito tra i miei desideri.

È eterno il sorriso ingenuo di un bambino. Sono eterne le mie parole in un bicchiere di vino.

È eterno un soffio di vento mentre chiudi i tuoi occhi e ogni cosa che ti da un’emozione quando la tocchi.

Voglio ascoltarti per ore ma prova a convincermi che prima o poi tornerà la felicità, la felicità.

Ho fede nelle buche dove sono inciampato. Nelle mie ginocchia rotte e nei giorni che ho sbagliato. Perché oggi non mi spezzo e non abbasso mai lo sguardo e se sono così forte lo devo solo al mio passato.

Portami via dai momenti, da questi anni invadenti, da ogni angolo di tempo dove io non trovo più energia. Amore mio, portami via.

Tu portami via dalla convinzione di non essere abbastanza forte.

Tu che sei il sogno più grande tra i sogni più veri.

E non ci vedremo più, quando in fondo l’eternità per me sei tu.

Non c’è più niente da dire è la verità. Anche se cerchi ogni giorno un frammento d’amore che vita sarà.

Posso fare a meno del silenzio. Preferisco comunicare. Posso fare a meno di un partito tanto il pane me lo devo guadagnare.

Tu portami via dalle ostilità dei giorni che verranno. Dai riflessi del passato perché torneranno. Dai sospiri lunghi per tradire il panico che provoca l’ipocondria.

Noi siamo in mezzo fra una partenza ed un traguardo che si è infranto. Noi siamo corpi nell’amianto.

La fede è l’impressione di averti sempre accanto quando ho camminato tanto.

L’amore che prende e che dà lo puoi comprendere.

Posso fare a meno dei milioni tanto portano solo problemi ma non posso fare a meno del vino non amando troppo gli schemi.