Hell Raton

Soy la voz de un pueblo que con solo su belleza. Mata tu ignorancia puto y te aplasta la cabeza.

Come Cassano a questa scena do una giunta. Il flow miete, come un machete nella giungla.

E il tuo mito è un pacco, devi zipparlo. Non mi sembri pronto, sì, con chi parlo?

Voglio andare a Paper Street, dare fuoco alla tua suite, derubare slot machine.

Ora guardami mentre cambio le regole. È una vita che sto sulle tegole.

Ma sto fra i mostri come frankenstein, mister. La mia banda suona live al titty twister. Vieni stasera sister, con i tuoi amici hipster. Le ossa gli faranno crock come i cipster.

2010 traigo ruido multicural. Tan mulitcultural que lo vuelven ilegal. No miro el color de la gente que tengo alrededor. Vengo dal Ecuador y machete es mis sabor.

Escucha el ritmo, que te saca la puta madre (Sube sube en el taxi).

Mi taxi no pita, no pita, no pita, no pita. No pita, pero te atropella.

Io creo labirinti in audio sono il minotauro che fotte con arianna. Dentro piango ma mi faccio forte dentro con la musica nell’anima. Ciò che scrivo prende vita e si agita quando rimo appare satana a fatima.

Se vado in giro sono il chico malvisto. Se mi presento prima vogliono il visto. Desde Quito hasta London. Mucho gusto, Sir Manuelito El Raton!

Mamma, sto male. Ballo ubriaco, sì, ma come Stromae. Lasciatemi stonare, sono fuori, tipo sopra un’astronave.

Fanculo, trattengo il respiro. Non vedo, non sento e non parlo. Sto sulla mia strada, ma sempre in ritardo.

Voglio sparire come polvere ho così tanta roba da risolvere, d’altronde man chi fa da sé non fa per tre.

Lei mi ha dato il cuore per essiccarlo. Io passavo di qui solo per ficcarlo.

Multicultural junto a Salmonlebon. Hago un live en directa dala barriga del tiburon. Arte revolucionaria como Banksy en londres. Me vuelvo leyenda urbana como el monstro de lochness.

Se toma todo como el puto gobierno. El remedio de todo los enfermos.

La suerte a hecho que yo sepa trez idomas. La suerte a hecho que no tenga ni un diploma.

Tu veleno no me mata (papi). Llego sucio sin corvata (papi) con las chanclas en los pies como en casa.