Quella guerra in cui vivevo rifugiato, convinto di averla accettata, di essermene fatta una pace scontrosa, inferociva, mordeva piú a fondo, giungeva ai nervi e nel cervello.
Ho iniziato a pensare a tutte le cose che ho nella mia vita, a partire dalla mia famiglia e tutte le cose semplici e basilari che possiedo. Ho iniziato a capire le priorità nella vita.