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FRASILANDIA

Quella guerra in cui vivevo rifugiato, convinto di averla accettata, di essermene fatta una pace scontrosa, inferociva, mordeva piú a fondo, giungeva ai nervi e nel cervello.

Quella guerra in cui vivevo rifugiato, convinto di averla accettata, di essermene fatta una pace scontrosa, inferociva, mordeva piú a fondo, giungeva ai nervi e nel cervello.

Non mi toccare perché ti odio. Non cancellarmi perché ho bisogno di rimanerti in testa il tempo di sfatare il sogno. E riderò finché non passa, e ti capisco perché è la stessa malinconia di quando tutto torna e niente resta.
Tiziano Ferro
Ed è sottile la linea che mi separa da essere come nessuna ad essere solo nessuna. E per proteggermi mi avevi costruito un altro mondo su misura che ora mi fa più paura.
Valerio Mazzei