Carnevale vecchio e pazzo s’è venduto il materasso per comprare pane e vino tarallucci e cotechino. E mangiando a crepapelle la montagna di frittelle gli è cresciuto un gran pancione che somiglia a un pallone.

Carnevale vecchio e pazzo s’è venduto il materasso per comprare pane e vino tarallucci e cotechino. E mangiando a crepapelle la montagna di frittelle gli è cresciuto un gran pancione che somiglia a un pallone.

Carnevale vecchio e pazzo s'è venduto il materasso per comprare pane e vino tarallucci e cotechino. E mangiando a crepapelle la montagna di frittelle gli è cresciuto un gran pancione che somiglia a un pallone.

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Era già l’ora che volge il disio / ai navicanti e ‘ntenerisce il core / lo dí c’han detto ai dolci amici addio; / e che lo novo peregrin d’amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che si more.

Dante Alighieri

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Era già l’ora che volge il disio / ai navicanti e ‘ntenerisce il core / lo dí c’han detto ai dolci amici addio; / e che lo novo peregrin d’amore / punge, se ode squilla di lontano / che paia il giorno pianger che si more.

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Dilegua l’eco della campana del tempio: persiste la fragranza delicata dei fiori. Ed è sera.

Tiziano Terzani

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Dilegua l’eco della campana del tempio: persiste la fragranza delicata dei fiori. Ed è sera.

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