L’animo umano è sempre ingannato nelle sue speranze, e sempre ingannabile: sempre deluso dalla speranza medesima, e sempre capace di esserlo: aperto non solo, ma posseduto dalla speranza nell’atto stesso dell’ultima disperazione.
In ogni caso, non è che io fossi ostile alla cultura di massa, né avevo intenzione di fare l'agitatore. Ero solo convinto che la cultura per il vasto pubblico fosse fiacca da morire, e anche una grossa presa in giro.