Con la riga di lato e i sogni oltre l'aldilà facevamo le conte, i pensieri nel dettato e le notti a studiare Kant e matematica con le spalle scoperte e la musica di mamma e papà.
Ma poi ti alzi un giorno e capisci che: la perfezione degli altri non è migliore della tua imperfezione; il loro ordine non è meglio del tuo disordine; la loro ipocrisia non è assolutamente meglio della tua sincera pazzia.
E allora sii te stessa e vola via.