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Sapete, è geniale questa cosa che i giorni finiscono. È un sistema geniale. I giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato, ma c’è del genio. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti.

Alessandro Baricco

Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.

Alessandro Baricco

Non è facile capire un tramonto. Ha i suoi tempi, le sue misure, i suoi colori. E poiché non c’è un tramonto, dico uno, che sia identico a un altro allora lo scienziato deve saper discernere i particolari e isolare l’essenza fino a poter dire questo è un tramonto, il tramonto.

Alessandro Baricco

La sera, come tutte le sere, venne la sera. Non c’è niente da fare: quella è una cosa che non guarda in faccia nessuno. Succede e basta. Non importa che razza di giorno arriva a spegnere. Magari è stato un giorno eccezionale, ma non cambia nulla. Arriva e lo spegne.

Alessandro Baricco

Chi l’avrebbe mai detto che baciando gli occhi di un uomo si possa vedere così lontano.

Alessandro Baricco

È geniale questa cosa che i giorni finiscono. È un sistema geniale. I giorni e poi le notti. E di nuovo i giorni. Sembra scontato, ma c’è del genio. E là dove la natura decide di collocare i propri limiti, esplode lo spettacolo. I tramonti.

Alessandro Baricco

Due pezzi di puzzle. Fatti l’uno per l’altro. Da qualche parte del cielo un vecchio Signore, in quell’istante, li aveva finalmente ritrovati. Diavolo! Lo dicevo Io che non potevano essere scomparsi.

Alessandro Baricco

È uno strano dolore. Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai.

Alessandro Baricco

Accadono cose che sono come domande, passa un minuto oppure anni, e poi la vita risponde.

Alessandro Baricco

Li ho studiati per settimane. Non è facile capire un tramonto. Ha i suoi tempi, le sue misure, i suoi colori. E poiché non c’è un tramonto, dico uno, che sia identico a un altro allora lo scienziato deve saper discernere i particolari e isolare l’essenza fino a poter dire questo è un tramonto, il tramonto.

Alessandro Baricco

Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c’è da rimanerci secchi. Potresti passare una vita a provarci: ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. Sono leggere dentro. Dentro.

Alessandro Baricco

I desideri stavano strappandomi l’anima. Potevo viverli, ma non ci sono riuscito. Allora li ho incantati.

Alessandro Baricco

È una cosa strana. Quando ti accade di vedere il posto in cui saresti salvo, sei sempre lì che guardi da lontano.

Alessandro Baricco

Alzò lo sguardo su Hervè Joncour. I suoi occhi la fissavano, e lei capì che erano occhi bellissimi. Riabbassò lo sguardo sul foglio.

Alessandro Baricco

Come accade spesso, ci misero un po’ a ricordarsi che, quando muore qualcuno, agli altri spetta di vivere anche per lui – altro non c’è, di adatto.

Alessandro Baricco

– Ogni tanto mi chiedo cosa mai stiamo aspettando. Silenzio. – Che sia troppo tardi, madame.

Alessandro Baricco

In quella severità, e in quell’assenza totale di dubbi, vi era quanto suo padre gli aveva insegnato dell’essere padri: che è saper camminare, senza mai voltarsi.

Alessandro Baricco

Era fatto così, lui. Un po’ come il vecchio Danny: non aveva il senso della gara, non gli fregava niente sapere chi vinceva: era il resto che lo stupiva. Tutto il resto.

Alessandro Baricco

Il mare – vide il barone sui disegni dei geografi – era lontano. Ma soprattutto – vide nei suoi sogni – era terribile, esageratamente bello, terribilmente forte, disumano e nemico. Meraviglioso. E poi era colori diversi, odori mai sentiti, suoni sconosciuti. Era l’altro mondo.

Alessandro Baricco

Il mare – vide il barone sui disegni dei geografi – era lontano. Ma soprattutto – vide nei suoi sogni – era terribile, esageratamente bello, terribilmente forte, disumano e nemico. Meraviglioso. E poi era colori diversi, odori mai sentiti , suoni sconosciuti. Era l’altro mondo.

Alessandro Baricco

Il mare – vide il barone sui disegni dei geografi – era lontano. Ma soprattutto – vide nei suoi sogni – era terribile, esageratamente bello, terribilmente forte, disumano e nemico. Meraviglioso. E poi era colori diversi, odori mai sentiti, suoni sconosciuti. Era l’altro mondo. v

Alessandro Baricco

Aveva con sé l’inattaccabile quiete degli uomini che si sentono al loro posto.

Alessandro Baricco

Se lo guardi non te ne accorgi: di quanto rumore faccia. Ma nel buio… Tutto quell’infinito diventa solo fragore, muro di suono, urlo assillante e cieco. Non lo spegni, il mare, quando brucia nella notte.

Alessandro Baricco

Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla.

Alessandro Baricco

L’ultima cosa che vide, prima di uscire, furono gli occhi di lei fissi sui suoi, perfettamente muti.

Alessandro Baricco

E mentre volteggiavamo tra i tavoli, sfiorando lampadari e poltrone, io capii che in quel momento, quel che stavamo facendo, quel che davvero stavamo facendo, era danzare con l’Oceano, noi e lui, ballerini pazzi, e perfetti, stretti in un torbido valzer, sul dorato parquet della notte.

Alessandro Baricco

Devo comunicarvi una cosa molto importante, monsieur. Facciamo tutti schifo. Siamo tutti meravigliosi, e facciamo tutti schifo.

Alessandro Baricco

Andavo di fantasia, e di ricordi, è quello che ti rimane da fare, alle volte, per salvarti, non c’è più nient’altro. Un trucco da poveri, ma funziona sempre.

Alessandro Baricco

In due giorni, a cavallo, giunsero in vista del villaggio. Hervè Joncour vi entrò a piedi perché la notizia del suo arrivo potesse arrivare prima di lui.

Alessandro Baricco

In genere, quando un libro riesce a ottenere un simile risultato contiene una di queste quattro domande: chi è l’assassino? Il protagonista troverà se stesso? Ma alla fine si sposeranno? Chi dei due vincerà? Open ne contiene tre su quattro, e le intreccia molto bene: le possibilità di sottrarsi alla trappola sono pari a zero.

Alessandro Baricco

E sentì il velluto della sua voce quando gli disse –sei tornato– dolcemente –sei tornato.

Alessandro Baricco

La sua bellezza, i suoi pianti, la mia forza, i suoi passi, il mio pregare – eravamo nello stesso amore.

Alessandro Baricco

Io, che non ero stato capace di scendere da questa nave, per salvarmi sono sceso dalla mia vita. Gradino dopo gradino. E ogni gradino era un desiderio. Per ogni passo, un desiderio a cui dicevo addio.

Alessandro Baricco

Camminava adagio, senza più pensieri né storia.

Alessandro Baricco

Tra tutte le vite possibili, ad una bisogna ancorarsi per poter contemplare, sereni, tutte le altre.

Alessandro Baricco

Alla fine, d’improvviso, vedevi il mare. Non l’aveva mai visto prima, lui. Ne era rimasto fulminato. L’aveva salvato, a voler credere a quello che diceva. Diceva: “È come un urlo gigantesco che grida e grida, e quello che grida è: ‘banda di cornuti, la vita è una cosa immensa, lo volete capire o no? Immensa”.

Alessandro Baricco

Uno che su una nave suona la tromba, non è che quando arriva la burrasca possa fare un granché. Può giusto evitare di suonare la tromba, tanto per non complicare le cose.

Alessandro Baricco

La sconcertante scoperta di quanto sia silenzioso, il destino, quando, d’un tratto, esplode.

Alessandro Baricco

Forse il mondo è una ferita e qualcuno la sta ricucendo in quei due corpi che si mescolano.

Alessandro Baricco

A prescindere da cultura alta o bassa, è il racconto della realtà che ti incunea la realtà nella testa, e te la fa esplodere dentro. I fatti diventano tuoi o quando ti schiantano la vita, direttamente, o quando qualcuno te li compone in racconto e te li spedisce in testa. Che vuol dire anche: raccontare non è un vezzo da dandy colti, è una necessità civile che salva il reale da un’anestetizzata equivalenza. Il racconto, e non l’informazione, ti rende padrone della tua storia.

Alessandro Baricco