Giurami dopo di me nessun altro. Non toccherà quello che mo' sto toccando. Moriamo volando da un grattacielo ma solo per farlo nel suo ascensore. Non abbandonarmi o ti sparo al cuore.
Rimpiango i genitori di una volta, quelli che un "sì" era un "sì" e un "no" era un "no".
Quelli che ti insegnavano che non si può avere tutto e si può stare bene lo stesso.
Quelli che ti spiegavano che un signore si vede dal comportamento e non da ciò che possiede.
Quelli che non davano ai figli ciò che volevano, ma solo ciò di cui avevano bisogno o ciò che sapevano meritarsi.
Quelli che non li viziavano, ma li preparavano alla vita.
Allora, da figlio, la chiamavo severità.
Oggi so che era educazione.