Non andiamo a cena assieme, non siamo amici. Ma il rapporto coach-giocatore è ideale. È conflittuale il giusto, perché entrambi amiamo le sfide. Senza Phil non sarei diventato quello che sono.
Che cos’è la tua paura? È la sensazione di non essere in contatto con l’esistenza. Lascia che sia questa la definizione della paura: uno stato di mancato contatto con l’esistenza.