In genere, quando un libro riesce a ottenere un simile risultato contiene una di queste quattro domande: chi è l'assassino? Il protagonista troverà se stesso? Ma alla fine si sposeranno? Chi dei due vincerà? Open ne contiene tre su quattro, e le intreccia molto bene: le possibilità di sottrarsi alla trappola sono pari a zero.
Credo che il Natale sia il punto debole dell'umanità, il periodo più felice e malinconico dell'anno, il momento in cui il passato entra prepotentemente nella vita delle persone e si accomoda a metà tra te e l'albero di Natale e in quel mare di lucette intermittenti si diverte ad accendere e spegnere mancanze e ricordi, illumina i vuoti e le assenze, non importa quanto tu sia diventato forte e indifferente, lui riesce sempre a trovare il punto debole nella corazza che ti sei costruito e lì colpisce riaprendo antiche ferite che ogni anno ricominciano a bruciare.