Le fiabe servono alla matematica come la matematica serve alle fiabe. Servono alla poesia, alla musica, all’utopia, all’impegno politico: insomma, all’uomo intero, e non solo al fantasticatore.
A ridere c'è il rischio di apparire sciocchi, a piangere c'è il rischio di essere chiamati sentimentali [...] Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.