La timidezza è una condizione strana dell'anima, una categoria, una dimensione che si apre alla solitudine. È anche una sofferenza inseparabile, come se si avessero due epidermidi, e la seconda pelle interiore s'irritasse e contraesse di fronte alla vita.
Avere l'impressione di restare sempre al punto di partenza e chiudere la porta per lasciare il mondo fuori dalla stanza. Considerare che sei la ragione per cui io vivo. Questo è o non è amore.