Uno dei sintomi dell’arrivo di un esaurimento nervoso è la convinzione che il proprio lavoro sia tremendamente imponente. Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il loro lavoro.”
Se ci fosse nel mondo un numero più cospicuo di persone che desiderano la propria felicità più di quanto desiderino l’infelicità altrui, potremmo avere il paradiso nel giro di qualche anno.
Uno dei sintomi dell’arrivo di un esaurimento nervoso è la convinzione che il proprio lavoro sia tremendamente imponente. Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il loro lavoro.
Dammi soltanto l'illusione di sentirti mia come un vagone riempie il vuoto di una galleria. E se ti va potremmo essere l'uno per l'altra o bruciare in fretta come un pezzo di carta.
Suonerò per te parole più dolci. Quelle che di me, dico dentro i discorsi, che rendono te sempre in grado di opporsi come un muro che questa volta non salto.
Resta con me, quando muoio da solo e intanto peggioro. Resta con me, quando prendo il volo senza di loro. Resta con me, che ogni rima che ciò la dedico a te.
E dimmi se ci sei anche tu. Se in questo mondo di puttane, non hai un costo in più. E dimmi se ci sei anche tu ma adesso guardami di più, di più, di più.
Io c'ho provato, ma muoio solo senza lavoro e commissionato dal commissariato di uccidere uno di loro. E dentro casa ormai sta vita è dura. E mura che mi spaccano fino a comprimere ogni ammaccatura.
E così presi una grande decisione, mi dovevo assicurare di non ritrovarmi l'anno prossimo mezza ubriaca ad ascoltare FM nostalgia, le canzoni più belle per gli ultra trentenni! Decisi di riprendere in mano la mia vita.
Ed eccomi qua. Circondata dai miei amici al mio "...E vissero felici e contenti", almeno così era nella mia fantasia. La realtà era molto più "single".
C'è solo una cosa che voglio dirti. Ehm... tu una volta hai detto che io ti piaccio così come sono e io voglio solo... voglio solo dirti che è lo stesso per me.