Servirebbe avere occhi profondi, grandi come due pozzi neri per buttarci dentro quello che vedi e pure l'amore che non cedi. Servirebbe avere gli occhi profondi per imprigionare la tua assenza, non lasciarla mai venire fuori perché non diventi dipendenza.
C’è un giardino chiaro, fra mura basse, di erba secca e di luce, che cuoce adagio la sua terra. È una luce che sa di mare. Tu respiri quell’erba. Tocchi i capelli e ne scuoti il ricordo.