Le donne devono sempre ricordarsi chi sono, e di cosa sono capaci. Non devono temere di attraversare gli sterminati campi dell’irrazionalità, e neanche di rimanere sospese sulle stelle, di notte, appoggiate al balcone del cielo.
Le donne non scrivono libri sugli uomini; un fatto che mi diede molto sollievo, perché se prima dovevo leggere tutto ciò che gli uomini hanno scritto sulle donne, poi tutto ciò che le donne hanno scritto sugli uomini, l’aloe che fiorisce soltanto ogni cento anni avrebbe dovuto fiorire due volte prima che io fossi in grado di cominciare a scrivere sull’argomento.
La donna innamorata non perdona le offese che le ha fatto il suo uomo, le dimentica. L'uomo innamorato non dimentica le offese fattegli dalla sua donna, le perdona.
Ciò che dà alle donne chiuse nell'omosessualità un carattere virile non è la loro vita erotica, che, al contrario, le confina in un universo femminile; è l'insieme delle responsabilità che sono costrette ad assumere in quanto fanno a meno degli uomini.
Le donne vivono disperse in mezzo agli uomini, legate ad alcuni uomini – padre o marito – più strettamente che alle altre donne; e ciò per i vincoli creati dalla casa, dal lavoro, dagli interessi economici, dalla condizione sociale.
C'è una strana malafede nel conciliare il disprezzo per le donne con il rispetto di cui si circondano le madri. È un paradosso criminale negare alla donna ogni attività pubblica, precluderle la carriera maschile, proclamare la sua incapacità in tutti i campi, e affidarle l'impresa più delicata e più grave: la formazione di un essere umano.
La donna non è vittima di una misteriosa fatalità. Non si deve arrivare alla conclusione che le sue ovaie le condannano a vivere eternamente in ginocchio.
La donna non è una realtà fissa, ma un divenire; solo nel suo divenire è legittimo paragonarla all’uomo, vale a dire che è legittimo misurare le sue possibilità.
La grande questione cui non è mai stata data risposta ed a cui non sono stato capace di rispondere nonostante i miei 30 anni di ricerca sull’animo femminile è: cosa vuole una donna?
Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società.
Se nascerai uomo non dovrai temere d’essere violentato nel buio di una strada. Non dovrai servirti di un bel viso per essere accettato al primo sguardo, di un bel corpo per nascondere la tua intelligenza. Non subirai giudizi malvagi quando dormirai con chi ti piace.
Le donne non sono una fauna speciale e non capisco per quale ragione esse debbano costituire, specialmente sui giornali, un argomento a parte: come lo sport, la politica e il bollettino meteorologico.
All'essere umano servono molte cose per sentirsi vivo. Una famiglia, l'amore, il sesso. Ma serve una sola cosa per essere vivi davvero: serve un cuore che batte.