Perbenisti come un’eclissi, Il sole non lo fissi mai. Icaro, don’t call me bae. Avvertimi se soffri di vertigini.

Tedua

Tu lo sai la strada non ama rivali. Una talpa rintana tra infami.

Tedua

Non volevo del male, io cercavo solo bene Il rumore del mare quando fumavamo insieme

Tedua

E prima di volare devi imparare a cadere

Tedua

Più soldi e meno fratelli di prima Mi ricordo sopra un Beverly in giro Ogni giorno, sì, le 6 di mattina

Tedua

Tedua, 15 anni, i panni del mercato regalati. La mia mami, sbatti tra debiti e mesi in ospedali. I miei fra come me, con problemi peggio o uguali e stesse storie di sbatti collegiali.

Tedua

Sulla via sbagliata ormai da sempre L’ultima fermata e poi si scende

Tedua

Volevo dirti che domani mattina sarò ricco come un figlio di puttana ma non mi sarò dimenticato che vengo dalla strada. Quando verrò trafitto da chi si insidia e grida “vaffanculo”.

Tedua

Mi han detto che un ricordo più lo pensi più sbiadisce Come scontrini o le fotografie

Tedua

Bussa alle porte del cuore o sfonda la porta.

Tedua