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FRASILANDIA

L’infelicità, capii allora, colpisce ciascuno di noi perché ci riteniamo al centro del mondo, perché siamo sfortunatamente convinti di essere i soli a soffrire in maniera intollerabile. L’infelicità è sempre il sentirsi imprigionati nella propria pelle, nel proprio cervello.

L’infelicità, capii allora, colpisce ciascuno di noi perché ci riteniamo al centro del mondo, perché siamo sfortunatamente convinti di essere i soli a soffrire in maniera intollerabile. L’infelicità è sempre il sentirsi imprigionati nella propria pelle, nel proprio cervello.

Che cos'è più triste di un treno? Che parte quando deve, che non ha che una voce, che non ha che una strada. Niente è più triste di un treno.
Jovanotti
Passò un colpo di spugna senza lacrime sul ricordo di Florentino Ariza, lo cancellò del tutto e nello spazio che occupava nella sua memoria lasciò che fiorisse un prato di papaveri.
Gabriel Garcia Marquez