Lascia cadere l’idea di diventare qualcuno: sei già un capolavoro, non ti puoi migliorare. Devi solo arrivare a coglierlo, a conoscerlo, a realizzarlo. Dio stesso ti ha creato, non puoi migliorarti.
C’è un giardino chiaro, fra mura basse, di erba secca e di luce, che cuoce adagio la sua terra. È una luce che sa di mare. Tu respiri quell’erba. Tocchi i capelli e ne scuoti il ricordo.