I poeti lavorano di notte quando il tempo non urge su di loro, quando tace il rumore della folla e termina il linciaggio delle ore. I poeti lavorano nel buio come falchi notturni od usignoli dal dolcissimo canto e temono di offendere Iddio. Ma i poeti, nel loro silenzio fanno ben più rumore di una dorata cupola di stelle.
Quando abbiamo ascoltato troppe parole che non sono mai diventate fatti, il silenzio diventa musica.Paola Felice
Italo Calvino

