Abbiamo un bene da portare come le catene e doppi nodi che ci legano le mani strette. Ed ogni volta che tentiamo di scappare, ci ritroviamo sempre ancora a far l'amore.
Non lasciamo che sia il tempo a cancellarci senza un gesto. Far la fine dei graffiti abbandonati alle pareti, lentamente sgretolati dalla pioggia e dal calore.
Alba, la notte scivola e la città ora si sveglia. Anche se non è domenica, io dormirò finché ne ho voglia, sdraiato nei miei jeans, in questo letto scomodo, ché fuori il mondo è un film. Comincia adesso lo spettacolo.
Quante volte avremmo detto con fermezza che tra noi era finita. Da domani ricomincia un'altra vita tranne poi tornare dove siamo stati sempre certi di trovarci.
Sopra a queste scale un po' si scende un po' si sale. Pertanto probabilmente il numero uno non conta niente. Comunque non conta più niente se invece di darsi la gente prende.
Per anni ho lavorato nel negozio di strumenti musicali di mio padre, e faccio anche il fonico. È lui che mi ha trasmesso l'amore per la musica, anche se inconsciamente.
La cultura occidentale tende a renderci troppo cervellotici, finiamo con l'analizzare solo gli aspetti negativi della vita. E questo ci condiziona, perché abbiamo troppa paura. Del giudizio degli altri, di noi stessi, del futuro.