Ho fede nelle buche dove sono inciampato. Nelle mie ginocchia rotte e nei giorni che ho sbagliato. Perché oggi non mi spezzo e non abbasso mai lo sguardo e se sono così forte lo devo solo al mio passato.
Tu portami via dalle ostilità dei giorni che verranno. Dai riflessi del passato perché torneranno. Dai sospiri lunghi per tradire il panico che provoca l'ipocondria.
Ricordi sbocciavan le viole Con le nostre parole "Non ci lasceremo mai, mai e poi mai" Vorrei dirti ora le stesse cose ma come fan presto, amore, Ad appassire le rose Così per noi L'amore che strappa i capelli è perduto ormai Non resta che qualche svogliata carezza E un po' di tenerezza
Allora nei momenti di solitudine quando il rimpianto diventa abitudine, una maniera di viversi insieme, si piangono le labbra assenti di tutte le belle passanti che non siamo riusciti a trattenere.
Per questo giurai che avrei fatto il dottore e non per un dio ma nemmeno per gioco: perché i ciliegi tornassero in fiore, perché i ciliegi tornassero in fiore.
E se vi siete detti non sta succedendo niente, le fabbriche riapriranno, arresteranno qualche studente convinti che fosse un gioco a cui avremmo giocato poco provate pure a credervi assolti siete lo stesso coinvolti.
Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino, non avevano leggi per punire un blasfemo, non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte, mi cercarono l’anima a forza di botte. Perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo, lo costrinse a viaggiare una vita da scemo,nel giardino incantato lo costrinse a sognare, a ignorare che al mondo c’è il bene e c’è il male.
Da chimico un giorno avevo il poteredi sposar gli elementi e farli reagire, ma gli uomini mai mi riuscì di capireperché si combinassero attraverso l’amore, affidando ad un gioco la gioia e il dolore.
E c'era il sole e avevi gli occhi belli lui ti baciò le labbra ed i capelli, c'era la luna e avevi gli occhi stanchi lui pose le sue mani sui tuoi fianchi.
Potere troppe volte delegato ad altre mani sganciato e restituitoci dai tuoi aeroplani, io vengo a restituirti un po’ del tuo terrore del tuo disordine del tuo rumore.