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Frasi Recenti

Si deve lavorare, se non per il gusto, almeno per disperazione, perché, ad attenta verifica, il lavoro è meno noioso del divertimento.

Charles Baudelaire

La stupidità è spesso ornamento della bellezza; è la stupidità quella che dà agli occhi la limpidezza opaca degli stagni nerastri, la calma oleosa dei mari tropicali.

Charles Baudelaire

Noi vogliamo, per quel fuoco che ci arde nel cervello, tuffarci nell’abisso, inferno o cielo non importa. Giù nell’ignoto per trovarvi del nuovo.

Charles Baudelaire

Ho più ricordi che se avessi mille anni.

Charles Baudelaire

C’è un solo modo di dimenticare il tempo: impiegarlo.

Charles Baudelaire

Per non essere schiavi martirizzati dal tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre! Di vino, di poesia o di virtù, come vi pare.

Charles Baudelaire

La vita della nostra città è ricca di soggetti poetici e meravigliosi. Siamo avvolti ed immersi come in un’atmosfera che ha del meraviglioso, ma non ce ne accorgiamo.

Charles Baudelaire

Le poesie lunghe sono la risorsa di quegli imbecilli che non ne sanno scrivere di brevi.

Charles Baudelaire

Ma a che importa l’eternità della dannazione a chi ha provato, in un secondo, l’infinito della gioia?

Charles Baudelaire

Il tempo è un giocatore avido che vince senza barare, a ogni colpo.

Charles Baudelaire

Quest’orrore della solitudine, il bisogno di dimenticare il proprio io in una carne estranea, è ciò che l’uomo chiama nobilmente bisogno di amare.

Charles Baudelaire

Il disegno è un conflitto tra la natura e l’artista, in cui l’artista può trionfare tanto piú agevolmente quanto sa intendere meglio le intenzioni della natura.

Charles Baudelaire

La letteratura è una difesa contro le offese della vita.

Cesare Pavese

Ti amo, bambina, di una febbre sensuale che mi rugge nel sangue.

Cesare Pavese

Si aspira ad avere un lavoro, per avere il diritto di riposarsi.

Cesare Pavese

Quale mondo giaccia al di là di questo mare non so, ma ogni mare ha un’altra riva, e arriverò.

Cesare Pavese

L’ozio rende lente le ore e veloci gli anni.

Cesare Pavese

Il sogno è una costruzione dell’intelligenza, cui il costruttore assiste senza sapere come andrà a finire.

Cesare Pavese

Eravamo noi soli, il ragazzo e me stesso. Rivivevo le scoperte selvatiche d’allora. Soffrivo sí ma col piglio scontroso di chi non riconosce né ama il prossimo. E discorrevo discorrevo, mi tenevo compagnia. Eravamo noi due soli.

Cesare Pavese

Chi può dire di che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono, ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici, di farsi terra e paese, perché la sua carne valga e duri qualcosa di più che un comune giro di stagione.

Cesare Pavese

Sciocco addolorarsi per la perdita di una compagnia: quella persona potevamo non incontrarla mai, quindi possiamo farne a meno.

Cesare Pavese

Il futuro verrà da un lungo dolore e un lungo silenzio.

Cesare Pavese

L’arte di vivere è l’arte di saper credere alle menzogne.

Cesare Pavese

Amore è desiderio di conoscenza.

Cesare Pavese

Io, che non credevo nella luna, sapevo che tutto sommato soltanto le stagioni contano, e le stagioni sono quelle che ti hanno fatto le ossa, che hai mangiato quand’eri ragazzo.

Cesare Pavese

Bisogna osservare bene questo: ai nostri tempi il suicidio è un modo di sparire, viene commesso timidamente, silenziosamente, schiacciatamente. Non è più un agire, è un patire.

Cesare Pavese

Quando ci lasciavamo, non ci pareva di separarci, ma di andare ad attenderci altrove.

Cesare Pavese

La vera genialità non è conquistare una donna già desiderata da tutti, ma scovarne una preziosa in un essere ignoto.

Cesare Pavese

Quella guerra in cui vivevo rifugiato, convinto di averla accettata, di essermene fatta una pace scontrosa, inferociva, mordeva piú a fondo, giungeva ai nervi e nel cervello.

Cesare Pavese

Nelle parole c’è qualcosa d’impudico.

Cesare Pavese

Il coraggio di starsene soli come se gli altri non ci fossero e pensare soltanto alla cosa che fai. Non spaventarsi se la gente se ne infischia. Bisogna aspettare degli anni, bisogna morire. Poi dopo morto, se hai fortuna, diventi qualcuno.

Cesare Pavese

Magari è meglio così, meglio che tutto se ne vada in un falò d’erbe secche e che la gente ricominci.

Cesare Pavese

Gli ignoranti saranno sempre ignoranti, perché la forza è nelle mani di chi ha interesse che la gente non capisca, nelle mani del governo, dei neri, dei capitalisti.

Cesare Pavese

La vita non è ricerca di esperienze, ma di se stessi. Scoperto il proprio strato fondamentale ci si accorge che esso combacia col proprio destino e si trova la pace.

Cesare Pavese

Ero tornato, ero sbucato, avevo fatto fortuna – dormivo all’Angelo e discorrevo col Cavaliere – ma le facce, le voci e le mani che dovevano toccarmi e riconoscermi, non c’erano più. Da un pezzo non c’erano più.

Cesare Pavese

È religione anche non credere in niente.

Cesare Pavese

Non avevo tristezze, sapevo che nella notte la città poteva andare tutta in fiamme e la gente morire. I burroni, le ville e i sentieri si sarebbero svegliati al mattino calmi e uguali.

Cesare Pavese

Una vigna che sale sul dorso di un colle fino a incedersi nel cielo, è una vista familiare, eppure le cortine dei filari semplici e profonde appaiono una porta magica.

Cesare Pavese

La campagna è un paese di verdi misteri al ragazzo, che viene d’estate.

Cesare Pavese

Non c’è niente che sappia di morte più del sole in estate della gran luce, della natura esuberante. Tu fiuti l’aria e senti il bosco e ti accorgi che piante e bestie se ne infischiano di te. Tutto vive e si macera in se stesso. La natura è la morte.

Cesare Pavese