La vita è incerta: l’incertezza è la sua natura intrinseca. Una persona intelligente rimane sempre nell’incertezza. La disponibilità stessa a rimanere nell’incertezza è coraggio. La disponibilità stessa a rimanere nell’incertezza è fiducia. Una persona intelligente è quella che rimane vigile di fronte a qualsiasi situazione e risponde con tutto il suo cuore. Non sa che cosa le accadrà, non può dire: Se farò questo, mi accadrà quest’altro.
Accettare questa esistenza che cambia con tutti i suoi umori e le stagioni, questo fluire costante che non si ferma mai per un singolo momento, questa è beatitudine.
È tempo di uscire da tutti i vecchi schemi e iniziare a vivere in modo nuovo, con naturalezza e senza repressioni: vivi una vita non di rinuncia ma di gioia.
La morte si porterà via il tuo corpo; prima che muoia, donalo all’amore! Tutto ciò che hai ti sarà tolto…prima che ti sia portato via, perché non condividerlo?
L’amore è il nutrimento dell’anima. Ciò che il cibo è per il corpo, l’amore lo è per l’anima; senza cibo il corpo si indebolisce, senza amore l’anima si indebolisce.
Come cogliere la falsità della morte? Pensiamo a una goccia che vive nell’oceano: quando evapora, le altre gocce la credono morta, eppure continua a esistere nelle nuvole ed è destinata a ricadere fra le onde. Ma come faranno le altre gocce a saperlo senza compiere esse stesse quel viaggio?
La gente vive quasi come se fosse già nella tomba. Ciò che chiami una vita comoda, confortevole non è altro che un tipo di tomba più sottile. Di conseguenza, Quando inizi a cambiare, quando inizi il viaggio che ti porta nel tuo spazio interiore, quando diventi un astronauta dello spazio interiore, e tutto si trasforma a grande velocità, ogni istante tremerà di paura. Ci sarà sempre più paura da affrontare. Lascia che ci sia. A poco a poco i cambiamenti inizieranno a piacerti tanto che sarai sempre pronto, a ogni costo. Il cambiamento ti darà vitalità… più vitalità, energia ed entusiasmo. Allora non sarai più come uno stagno… chiuso da ogni parte, immobile. Diventerai come un fiume che fluisce verso l’ignoto, verso l’oceano in cui si dissolve.
Che cos’è la tua paura? È la sensazione di non essere in contatto con l’esistenza. Lascia che sia questa la definizione della paura: uno stato di mancato contatto con l’esistenza.
Un uomo diventa un vero uomo solo dopo avere accettato totalmente la propria responsabilità; quando accetta di sentirsi responsabile di tutto ciò che è. Questo è il coraggio primario, è il coraggio per eccellenza.
Quando il nuovo bussa alla tua porta, aprila! Il nuovo ti è sconosciuto. Potrebbe esserti amico, potrebbe esserti nemico, chi può dirlo? Non hai modo di saperlo! L’unico modo per saperlo è lasciare che ti accada. Da ciò nascono le apprensioni e la paura.
L'amore è una forma di pregiudizio. Si ama quello di cui si ha bisogno, quello che ci fa star bene, quello che ci fa comodo. Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.
Ordinai un altro giro di drink. Alzò il bicchiere e mi fissò mentre beveva un sorso. Aveva gli occhi blu e quel blu mi entrò nel profondo e lì restò. Ero ipnotizzato. Uscii da me stesso e mi tuffai in quel blu.
Sembra che le donne più belle scelgano sempre gli stronzi più tremendi, i fasulli più evidenti. credi che io sia geloso o che abbia una visione delle cose un po' distorta? hai perfettamente ragione, amico. la donna va col fasullo perché lui sa mentire bene.
La baciai. Baciarsi è più intimo che scopare. Ecco perché non mi è mai piaciuto che le mie donne andassero in giro a baciare altri uomini. Preferirei che se li scopassero.
Avere una banda di gatti intorno è bello, se ti senti giù, basta guardare i gatti e ti senti meglio, perché loro sanno che tutto è semplicemente com’è.
Le accettavo per quelle che erano, e l'amore veniva di rado e a fatica. Quando veniva, di solito, era per le ragioni sbagliate. Ci si stancava semplicemente di trattenere l'amore e lo si lasciava andare perché aveva bisogno di andare da qualche parte. Era allora, di solito, che cominciavano i guai.
Da dove venivano le donne? Ce n’era una scorta infinita. Ciascuna di esse era diversa, unica. Avevano la passera diversa, i seni diversi, la bocca diversa, ma nessun uomo poteva godersele tutte, ce n’erano troppe, con le gambe accavallate, a far impazzire gli uomini. Che pacchia!
Raccolgo la gonna, raccolgo le perline scintillanti nere, questa cosa che una volta si muoveva attorno alla carne, e do del bugiardo a Dio, dico che qualsiasi cosa che si muoveva così o che sapeva il mio nome non dovrebbe mai morire nel senso comune di morire.