In questo piccolo spazio e in una piazza così grande la mia vita mi sorprende e mi riempie di domande e tu non hai risposte, ma sorridi al momento giusto da farmi incazzare e poi dal niente ridere di gusto.
Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico e come sono contento di essere qui in questo momento, vedi, vedi, vedi, vedi, vedi caro amico cosa si deve inventare per poterci ridere sopra, per continuare a sperare.
Ecco il mistero. Sotto un cielo di ferro e di gesso, l’uomo riesce ad amare lo stesso. Ama davvero senza nessuna certezza. Che commozione, che tenerezza.
Poi la notte col suo silenzio regolare quel silenzio che a volte sembra la morte mi dà il coraggio di parlare e di dirti tranquillamente di dirtelo finalmente che ti amo e che di amarti non smetterò mai così adesso lo sai, così adesso lo sai…
Vorrei essere l'acqua della doccia che fai. Le lenzuola del letto dove dormirai, l'hamburger di sabato sera che mangerai... che mangerai. Vorrei essere il motore della tua macchina così di colpo mi accenderai.
Non so aspettarti più di tanto. Ogni minuto mi dà l’istinto di cucire il tempo e di portarti di qua. Ho un materasso di parole scritte apposta per te e ti direi spegni la luce che il cielo c’è.
Qui dove il mare luccica e tira forte il vento su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento un uomo abbraccia una ragazza dopo che aveva pianto poi si schiarisce la voce e ricomincia il canto.
Milano tre milioni respiro di un polmone solo che come un uccello gli sparino ma anche riprende il volo Milano lontana dal cielo tra la vita e la morte continua il tuo mistero.
Siamo noi, siamo in tanti, ci nascondiamo di notte per paura degli automobilisti, dei linotipisti siamo gatti neri, siamo pessimisti, siamo i cattivi pensieri, e non abbiamo da mangiare, com'è profondo il mare, com'è profondo il mare
Girando ancora un poco ho incontrato uno che si era perduto, gli ho detto che nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino, mi guarda con la faccia un po' stravolta e mi dice sono di Berlino.
Aver paura di confessare tutto per il pudore d'innamorarsi troppo, finger che anch'io le altre donne vedo, è un leggero dolor temere di mostrarsi interamente nudo e soffocare la sana gelosia e controllarsi, non dirti che sei mia.