Non accetto da bere dai gentiluomini che mi disapprovano... e specialmente da quelli che sono mantenuti da altre gentildonne. Perciò ecco qua, ormai sarai abituato a prendere soldi dalle signore, no?
Quello che è certo è che avevo sbagliato nel classificarlo. Pensavo che fosse un verme. Invece è un super verme, ecco. Un super verme, sotto spoglie di verme.
Perché non passiamo la giornata a fare cose mai fatte prima? Sarebbe divertente. Ci sarà qualcosa che non hai mai fatto... e in quanto a me, è un po' difficile, ma tenteremo di trovarne qualcuna.
Il terribile, Fred, tesoro, è che sono ancora Lula Mae... la Lula Mae che ruba uova di tacchino e che, appena può, scappa nella prateria... solo che adesso lo chiamo avere le paturnie.
Non sono un grande scrittore ma dalla prima volta che l'ho sentita questa storia mi ossessiona, mi consuma. Temo che se non la scrivessi non scriverei mai più! Temo che se la scrivessi potrebbe non essere buona quanto dovrebbe.
Mio padre era incazzato perché sapeva quello che succedeva lì e ogni tanto mi dovevo sorbire una bella razione di botte, ma non me ne fregava più niente, da come la vedevo io tocca a tutti prendere le botte prima o poi.
I ragazzi arrivavano in Cadillac e me le lasciavano parcheggiare. Giorno per giorno imparavo come si campava a sbafo, un dollaro qua, un dollaro là. Vivevo come in un sogno.
Noi, se ci serviva una cosa, ce la prendevamo. Se uno si lamentava più di una volta che l'avevamo pizzicato aveva finito di lamentarsi per sempre, era ordinaria amministrazione, non ci pensavamo due volte.
Cioè, tutti gli altri scontavano una pena vera, tutti ammucchiati insieme vivendo come porci, ma noi vivevamo soli ed eravamo padroni della prigione. Anche i secondini, che non riuscivamo a corrompere, non avrebbero mai fatto la spia.
Per noi vivere in qualsiasi altro modo era da matti. Per noi quella brava gente che faceva lavoretti di merda per una busta paga di merda e andava a lavorare tutti i giorni con la metropolitana e stava sempre in pena per i conti da pagare, per noi erano dei cadaveri, erano fessacchiotti, gente senza palle.
Sono una persona che non conosci. Un uomo che non hai mai incontrato. Ma tu sei uno che occupa la mia mente e il mio cuore in questa terra lontana dove sono andato.
Nel campo in cui tradizionalmente i tibetani si riuniscono per le scampagnate, è stata realizzata una pista per consentire l'atterraggio dell'areo con a bordo tre generali cinesi.
Rabbrividisco al pensiero che molto tempo fa abbracciavo le stesse convinzioni, che una volta, in effetti, non ero diverso da questi cinesi intolleranti.
Allora questa è un'altra grande differenza tra la nostra civiltà e la vostra. Voi ammirate l'uomo che si spinge avanti, verso la cima, in ogni campo della vita, mentre noi ammiriamo l'uomo che abbandona il suo ego.
Se riesci a immaginare un luogo nascosto, al sicuro, in un cantuccio del mondo, celato da pareti di montagna incappucciate di neve, un luogo ricco di tutte le strane bellezze dei tuoi sogni notturni, allora sai dove mi trovo.
[Delle montagne] Mi piace l’assoluta semplicità, ecco cosa mi piace. Quando sei in scalata la tua mente è sgombra, libera da qualsiasi confusione: sei concentrato e, ad un tratto, la luce diventa più nitida, i suoni sono più ricchi e tu sei invaso dalla profonda, potente presenza della vita.
Sì, ma... Santità, con tutto il rispetto, è davvero impossibile. Chiedo scusa, ma è impossibile salvare tutti i vermi se vuole che il cinema sia finito in questa vita attuale.
Se uno ti accompagna all'aeroporto, è chiaro che è all'inizio di una storia. Ecco perché io non accompagno nessuno all'aeroporto all'inizio di una relazione.