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FRASILANDIA

Alla fine del 21° secolo la Terra era malata, inquinata e ampiamente sovrappopolata. Gli abitanti più ricchi della Terra sono fuggiti dal pianeta per preservare il loro stile di vita.

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In questo mondo i dischi di vinile sono preparati come delle crepes.

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L’amore divenne un uovo.

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Una giovane ragazza con un gusto pronunciato per i piccoli piaceri della vita: immergere la mano in un sacco di legumi, spaccare la crosticina di una creme brulée con la punta del cucchiaino e far rimbalzare sassi sull’acqua del Canal Saint Martin

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Quest’anno l’inferno è sui tacchi a spillo.

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Sottile è il confine tra coincidenza e fato.

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Si dice che la principessa discese nel regno paterno e che lì regnò con giustizia e benevolenza per molti secoli, che fu amata dai suoi sudditi e che lasciò dietro di sé delle piccole tracce del suo passaggio sulla terra, visibili solo agli occhi di chi sa guardare.

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Era così micidiale che i suoi nemici venivano accecati dall’abbaglio di tanta miticità!

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(La Principessa) sognava il cielo azzurro, la brezza lieve e la lucentezza del sole. Un giorno, traendo in inganno i suoi guardiani, fuggì. Ma appena fuori, i raggi del sole la accecarono, cancellando così la sua memoria.

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La storia del migliore amico dell’uomo che mostrerà al mondo come essere umani.

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Ma l’irrequieto vento del nord non era ancora soddisfatto. Parlava a Vianne di città ancora da visitare, amici bisognosi da scoprire, battaglie da combattere… da qualcun altro, la prossima volta.

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Amélie sente di essere in totale armonia con sè stessa. In quell’istante tutto è perfetto. La mitezza del giorno, quel profumo nell’aria, il rumore tranquillo della città. Inspira profondamente e la vita le appare semplice e limpida.

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Tanto tempo fa, nel regno sotterraneo. Dove la bugia, il dolore, non hanno significato, viveva una principessa che sognava il mondo degli umani.

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Alla memoria di tutti coloro che soffrirono e si sacrificarono.

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La leggenda narra di un guerriero leggendario la cui abilità nel kung fu era materia di leggenda.

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Anche il conte de Reynaud si sentiva stranamente… sollevato. Anche se gli ci vollero altri sei mesi per trovare il fegato di invitare Caroline fuori a cena.

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C’era una volta un piccolo e silenzioso villaggio nella campagna francese; gli abitanti credevano nella Tranquilité, la tranquillità. Se vivevi in questo villaggio, sapevi ciò che ci si aspettava da te. Conoscevi il tuo posto nello schema delle cose. E se ti capitava di dimenticarlo, qualcuno ti avrebbe aiutato a ricordarlo.

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Nino è in ritardo. Per Amélie ci sono due spiegazioni possibili. La prima: non ha trovato la foto. La seconda: non ha ancora avuto il tempo di ricomporla, perché tre banditi, multirecidivi, che assaltavano una banca, l’hanno preso in ostaggio.

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