La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È l'abisso che scinde orale e scritto.
Se si vuole davvero cambiare qualcosa, bisogna cominciare a cambiare sé stessi, andare contro sé stessi fino in fondo. Il massimo impegno civile è l'auto-contestazione.
È la tua voce che mi tranquillizza. È il tuo modo di parlare, il tuo modo di chiamarmi, quel nomignolo che mi riservi. È che sei tu. E quando si tratta di te, io non lo so che mi succede. Per quanto cerchi di trattenermi, se si tratta di te io sono felice.
Gli uomini sono come le castagne che ti vendono per strada: quando le compri, sono tutte calde e profumate, ma quando le togli dal cartoccio si raffreddano subito e ti rendi conto che la maggior parte è marcia.
Una delle insidie del’infanzia è che non è necessario capire qualcosa per sentirlo. Quando la mente è in grado di comprendere ciò che è accaduto, le ferite del cuore sono già troppo profonde.
Capii che per la prima volta nella mia vita ero stato felice e che, adesso che avevo assaggiato il sapore di quel veleno, la mia esistenza non sarebbe mai più stata uguale
Ogni libro, ogni volume possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso.
Non si tradisce chi ci vuol fare affondare, ma chi ci tende la mano, sia pure soltanto per non riconoscere il debito di gratitudine che abbiamo nei suoi confronti