Le cose non si cambiano solo con le piazze, si inizia anche dagli individui, ad esempio leggendo libri. Però si deve essere liberi intellettualmente. Invece, ancora oggi, quando ho detto che considero Julius Evola un artista degno di interesse, ho suscitato scandalo in certa stampa di sinistra, in modo prevenuto e superficiale.
Da sempre nutro una grande passione per Napoli, per la sua cultura, dalla scrittura alla filosofia alle canzoni: è una città che mi ha sempre catturato.
Mi sono reso conto che fare l'ermetico crea meno problemi, mentre parlare un linguaggio semplice ti espone a maggiori possibilità di essere giudicato. Più gente ti capisce, più hai potenziali giudici di ciò che fai.
Napoli è una mazza, come quelle che si usano per suonare i gong. La mazza è sempre la stessa, ma il suono che ne esce è diverso perché sono diversi i piatti che rimbombano.» «E noi saremmo i piatti?» chiedo io. «In altre parole, non suoniamo ma siamo suonati.
Se vivi il tempo in lunghezza, in modo monotono, dopo 60 anni avrai 60 anni. Se invece lo vivi in larghezza, con alti e bassi, innamorandoti e facendo pure qualche sciocchezza, magari dopo 60 anni avrai solo 30 anni.
Gli uomini di genio a volte realizzano di più quando lavorano di meno, perché stanno pensando invenzioni e formando nelle loro menti l'idea perfetta che successivamente esprimono con le loro mani.
Tra la pittura e la scultura non trovo altra differenza, senonché lo scultore conduce le sue opere con maggior fatica di corpo che il pittore, ed il pittore conduce le opere sue con maggior fatica di mente.